Crediti foto di copertina dell’articolo: ignoto – http://www.isrn.it/dvd/dvd_chiovini/apparati/cd/OSSOLA/Multimediale/Immagini.htm, Pubblico dominio, Collegamento

Ottanta anni fa la fine della guerra e la fine di un’epoca. E l’avvio di un mondo nuovo.

Il 1945 come spartiacque di un mondo da un lato stremato da un conflitto che si chiudeva con la bomba atomica, dall’altro si cristallizzava in un conflitto planetario di natura ideologica destinato a durare decenni.

Lo proviamo a raccontare in questo numero, cercando nuove categorie storiografiche non tanto per il gusto della novità ad ogni costo e della provocazione intellettuale ma per rendere – ci auguriamo – più evidente i tempi lunghi della storia e il senso dei suoi processi.

Con queste riflessioni, due interventi sulla Resistenza.

Le drammatiche ore di quel 25 aprile 1945, a Milano, nelle annotazioni di Achille Marazza restituiscono il senso immediato di quei tragici momenti in cui si decise la fine della RSI e delle guerra; mentre il domandarsi dell’importanza e dell’attualità della Resistenza aiuta a non vivere ogni 25 aprile come una cerimonia formalizzata ma vuota, ma a sentirne il vero valore civico e morale.

Buona lettura.